Cerchiara di Calabria

Cerchiara di Calabria è un comune italiano di 2174 abitanti[1] della provincia di Cosenza, situato nel Parco nazionale del Pollino, con un'estensione territoriale che comprende il monte Sellaro a quota 1.439 m s.l.m. e, soprattutto, la cima della Serra Dolcedorme (2.267 m s.l.m.), il monte più alto della Calabria, che condivide con il comune di Castrovillari.

Storia

Secondo alcune teorie Cerchiara sarebbe sorta laddove si trovava un insediamento di origine greca, il cui nome - Arponion - viene associato dalla tradizione ad Epeo, colui il quale avrebbe usato il legname dei boschi del monte Sellaro per realizzare il cavallo di Troia.[4]

Durante la dominazione longobarda, Cerchiara si trovava ai confini meridionali del Ducato di Benevento.[3][4] A questo periodo risale la costruzione di un sistema fortificato a strapiombo sulle gole del torrente Caldanello, fortezza che per via della propria posizione dominante su tutta la piana di Sibari costituiva un avamposto in caso di scorribande da parte dei bizantini di stanza a Rossano.[3][4] Durante il periodo Normanno, fece parte della contea di Chiaromonte e un documento in greco custodito nella Badia di Cava dei Tirreni pubblicato dal Trinchera ci informa che faceva parte del sistema amministrativo Normanno ed il Signore che la governava nel 1175 era lo Strategoto normanno Ruggero Carrano.

Simboli

L'emblema civico di Cerchiara di Calabria è costituito da uno scudo trinciato di azzurro e di bianco da una banda di rosso; un cervo a ridosso del profilo del monte Sellaro simboleggia la leggenda della Vergine delle Armi secondo la quale, nel 1450 alcuni cacciatori seguirono una cerva in una piccola grotta dove rinvennero due icone miracolose; la quercia richiama l'antico nome di Cerchiara, Querciara, ripreso anche dalla lettera iniziale Q, con il castello del Duca di Monteleone sullo sfondo.[5] Il gonfalone è un drappo di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture religiose e civili

Immersa nel Parco nazionale del Pollino, Cerchiara di Calabria ospita nel suo territorio il santuario della Madonna delle Armi. Costruito nel Quattrocento, sui resti di un preesistente edificio di culto, è dedicato alla madonna delle Armi, di cui fu trovata una lastra di pietra con l'immagine naturale, non dipinta cioè dall'uomo (immagine acheropita), della madonna. Ampliata nel XVI-XVII secolo, col palazzo ducale ed altri edifici, conserva opere seicentesche ed affreschi del Settecento di scuola napoletana.

Palazzo Pignatelli[modifica | modifica wikitesto]

Nella frazione Piana si trova il Palazzo Pignatelli, che ha ospitato i signori feudatari di Cerchiara fino al 1932, costruito intorno ad una torre preesistente posta a difesa dell'abitato dalle incursioni saracene.

Aree naturali

Grotte

Oltre alla grotta di Santa Maria, situata laddove fu edificato il santuario della Madonna delle Armi, il territorio di Cerchiara conserva altre grotte naturali.[6]

Ferrata del Caldanello[modifica | modifica wikitesto]

Nei pressi dei ruderi del Castello medievale, nelle ripide pareti della Gola del Caldanello, si può accedere alla prima via ferrata del Meridione, detta "Ferrata della Gravina" o "Ferrata del Caldanello", meta ormai sempre più frequentata da alpinisti e appassionati.