Quaglietta è l'unica frazione di Calabritto in provincia di Avellino, nella valle del Sele. Nel 1927 il comune autonomo di Quaglietta fu accorpato a quello di Calabritto, diventandone una sua frazione.
Feudo dei Rossi da Gesualdo, dei Senerchia, dei Marchesi di Santa Lucia "i De Vicariis", dei Nobilore, dei Baroni del Plato, dei D'Ayala-Valva, dei Viscido e di altre famiglie, rivestì notevole importanza grazie alla sua posizione strategica per il controllo della Valle del Sele. Simbolo dell'abitato è il possente castello normanno, attualmente ricostruito nella planimetria ma senza coperture.
Durante il regno di Napoli e il regno delle Due Sicilie fu un comune appartenente al distretto di Campagna, della provincia di Principato Citra. Con l'unità d'Italia fu comune e venne assegnato alla provincia di Avellino.
Nel 1928, il comune di Quaglietta fu soppresso e dopo il rifiuto di Senerchia, fu unito a quello di Calabritto.
L'abitato sorge su uno sperone roccioso posto fra il Monte Marzano e il Monte Boschetiello. Si trova sulla ex strada statale 91 della Valle del Sele, nel punto in cui parte la diramazione stradale per la vicina Senerchia (5 km) e sorge a ridosso del confine con la provincia di Salerno, precisamente con il comune di Valva.
Il castello con il suo borgo
La chiesa di San Rocco (Sul portale di ingresso riporta la data 173)
La chiesa della Madonna del Carmine, più recente
La chiesa della Madonna delle Grazie in località Cantariello
Fonte: Wikipedia